La foglia scura, secca, si stacca dal suo ramo. Ma nel cadere giù, vede, con la coda dell'occhio, che è stato il nuovo germoglio, piccolo,verde,turgido, che l'ha spinta via? Il bruco ormai fermo, scolora, grigio, e si sgretola al vento. Si spacca, per dar spazio alla metamorfosi. Ma il pezzetto che cade, dov'erano gli occhi, vede spuntare dalla sua ferita mortale i colori della farfalla? L'uomo inerme, bianco, ormai fragile che chiude gli occhi al suo ultimo respiro di dolore. In quell'istante cruciale, vede la sua anima lasciarlo e allo stesso tempo, portarlo alla vita? Il punto più nero e muto della notte è quello che precede l'Aurora... Sempre.
Michele Albergo
In copertina possiamo osservare l’opera di Claudio De Gregorio, in arte Cog “Squarcio di luce”; 30×40 cm; tecnica mista su tela, 2022.
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